TENDENZE TESSUTI: WORKWEAR
Come tutti sappiamo il denim nacque a metà ottocento come tessuto per indumenti da lavoro, ma a distanza di pochi decenni divenne un tessuto per l’abbigliamento casual di tutti i giorni.
Negli anni si è continuato a cercare tessuti e materiali con caratteristiche specifiche, come resistenza o idrorepellenza, adatti ad un uso specifico reinventandoli nell’abbigliamento quotidiano, sfruttandone le caratteristiche non solo tecniche ma anche estetiche.
Abbiamo visto molto tessuto Tyvek nelle ultime stagioni, tornato dopo qualche anno di assenza. Il Tyvek è un materiale sintetico simile alla carta, difficile da strappare ma facilmente tagliabile con forbici o coltello. È composto anche da fibre di polietilene ad alta densità. Il tyvek viene utilizzato tra le altre cose anche per le tute da lavoro, poiché è resistente a molti acidi e basi, traspirante ma impermeabile all’acqua, non tossico e riciclabile.
Altro materiale che deriva dall’ambiente lavorativo è il tessuto retroriflettente, utilizzato comunemente per divise da lavoro, gilet e fasce, il suo scopo è quello di rendere visibile la persona che lo indossa dato che con un fascio di luce o flash la superficie riflette il raggio luminoso nella stessa direzione.
Nel tempo vari stilisti hanno inserito queste fasce luminose nei loro capi per creare disegni e motivi nuovi e sorprendenti e negli ultimi anni anche i tessuti sono diventati sempre più innovativi, giocando di sovrapposizioni e motivi, e di effetti sorpresa: un capo che alla luce naturale del giorno può sembrare una banale giacca con un fascio di luce più diretta si trasforma: questo nella foto è lo stesso tessuto fotografato senza e con il flash:
Sfruttando queste caratteristiche nel 2015 Chris Holmes, professione dj, inventò una giacca che riflette la luce del flash sfruttando appunto questo principio. La chiamò Flashback Photobomber Hoodie ed è un capo di abbigliamento rivoluzionario progettato per proteggere i Vip dai flash di foto fatte contro la loro volontà